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Il fantastico mondo di Wes Anderson. Un autore difficilmente inquadrabile, che fa della commistione di generi una cifra particolarmente riuscita. La scelta dei luoghi, l’uso delle scenografie e il modo di attraversarle con la macchina da presa ne fanno un regista unico
2016-01-01 Prina, Vittorio
Il grande surrealista. Luis Buñuel è il rappresentante più significativo di questa corrente nella cinematografia. Esaminiamo qui ispirazioni, significati e suggestioni contenuti in L’angelo sterminatore, Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà, Quell’oscuro oggetto del desiderio
2016-01-01 Prina, Vittorio
I luoghi dell'acqua
2013-01-01 Menini, Giacomo
Luoghi e non luoghi. Nel cinema contemporaneo la dialettica tra queste entità ha generato una serie di pellicole che hanno descritto in modo efficace questo rapporto e le relazioni con le persone. Sullo sfondo di una modernità esasperata
2014-01-01 Prina, Vittorio
L’architettura non è uno sfondo. Il contributo di Robert Mallet-Stevens ad alcuni film degli anni Venti varia dalla scenografia al ruolo cruciale degli spazi progettati
2016-01-01 Prina, Vittorio
Margine e non luogo. In due film di Ursula Meier, Home e Sister, i luoghi dove si svolgono le storie sono indifferenti, come il modo di vivere dei protagonisti. Lo spazio diventa un fattore quasi metaforico
2016-01-01 Prina, Vittorio
La metropoli del futuro. Tra echi espressionisti, lampi di babele multietnica e postmoderna e legami con il fumetto di fantascienza, le immagini che disegnano lo spazio urbano che verrà
2013-01-01 Prina, Vittorio
Metropoli futura disperata. Una serie di film che indagano la città distopica, decadente o virtuale. Una realtà drammatica o catastrofoica, descritta nel corso dei decenni da importanti registi
2013-01-01 Prina, Vittorio
Milano che cresce e sale. Quattro film che raccontano la veloce trasformazione della città contemporanea tra centro e periferia. Con un contrappunto tra la crescita urbana e il precipitare della società
2015-01-01 Prina, Vittorio
Milano chimica. Ancora il capoluogo lombardo come scenario di storie molto diverse realizzate a oltre trent'anni di distanza. I Cannibali di Liliana Cavani e Fame chimica di Antonio Boccola e Paolo Vari
2015-01-01 Prina, Vittorio
Moderno e contemporaneo nei blockbuster. Iron Man, Spider Man e la saga di Mission Impossible mescolano le carte nelle ambientazioni. Luoghi ben individuabili sono spacciati per altre realtà. A volte sfiorando il ridicolo
2015-01-01 Prina, Vittorio
Il paesaggio della bassa padana. Da Bergamo a Mantova al Delta del Po. Il territorio e gli insediamenti protagonisti in Novecento, L’albero degli zoccoli, Centochiodi e Notte italiana
2014-01-01 Prina, Vittorio
Il paradigma del Sacro GRA. Non è solo un film, ma un progetto complesso quello che ha generato una meticolosa analisi dell???incredibile mondo cresciuto attorno al Grande Raccordo Anulare. Territorio dello spaesamento e dello smarrimento
2014-01-01 Prina, Vittorio
Parodia dell???architettura moderna. Nei film di Buster Keaton, Jacques Tati e Blake edwards, complice Peter Sellers, una carrellata di situazioni paradossali mostra espliciti riferimenti alle costruzioni di un???epoca. Comicità ma anche critica
2014-01-01 Prina, Vittorio
Periferia e orrore. Ruggine e Lasciamo entrare sono due film che raccontano realtà di grande durezza ambientate in zone urbane stralunate. Lontane geograficamente ma collegate intimamente
2015-01-01 Prina, Vittorio
Protagonista la Banlieue. Nascita, vita e declino della grande area esterna alla città di Parigi. Due o tre cose che so di le e L???odio, due film di epoche diverse che raccontano disagio e tragedia prodotti dai grandi agglomerati
2014-01-01 Prina, Vittorio
Quasi un catalogo. Seconda puntata del racconto tra architettura moderna e contemporanea e film di grande successo. 28 giorni dopo, The Bourne Supremacy, The Constant Gardener, State of Play e i luoghi del mondo
2015-01-01 Prina, Vittorio
Se la periferia parla inglese. Seconda puntata del viaggio nelle aree urbane britanniche scenario della vita dei protagonisti dei film di Ken Loach, di Trainspotting e Grazie Signora Thatcher. Derive sociali in uno sfondo variegato
2015-01-01 Prina, Vittorio
Solo Frank Lloyd Wright (o quasi). Gli edifici del grande architetto americano sono stati utilizzati molto spesso come sfondo per film. Ottime regie, ma anche discutibili pellicole di basso livello
2013-01-01 Prina, Vittorio
Sotto l'occhio di Hopper. Periferia, paesaggio e territorio americani visti da Wenders, Lynch, Mendes, Jarmusch. Sensibile ovunque il riferimento alle opere del pittore Edward Hopper
2015-01-01 Prina, Vittorio
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